Consegna di cinque borse di studio per l’ITS Accademia Nautica dell’Adriatico in memoria del comandante Luigi Cattaruzza.
Si è svolta oggi 23 giugno 2023, alle 11 presso la sede di Via Von Bruck a Trieste, la cerimonia di consegna di cinque borse di studio per l’ITS Accademia Nautica dell’Adriatico in memoria del comandante Luigi Cattaruzza.
I figli Michela, amministratrice di Ocean, e Alberto Cattaruzza, amministratore delegato di Tripmare, che stanno continuando con successo le attività del padre e che sono tra i soci fondatori di Accademia Nautica, hanno incontrato gli allievi di Accademia assieme al presidente Stefano Beduschi, al direttore Bruno Zvech e alla direttrice didattica Paola Catalano; Michela Cattaruzza ha poi consegnato la borsa di studio all’allievo Antonio Graziani e ad Accademia stessa per gli altri quattro allievi, impegnati in questo periodo in attività e stage di formazione: Francesco Polesello, Virgilio Snider, Sirine Hamza, Karim Sief.
“Ringrazio Michela e Alberto Cattaruzza”, così Bruno Zvech, “che hanno avuto la fortuna di avere avuto un gran padre. Hanno avuto anche la grande capacità e la fortuna di riuscire a portare avanti quello che lui si era inventato in anni che erano più complicati di quelli di oggi. Il comandante Cattaruzza è un uomo che ho avuto la fortuna di conoscere molto bene, per cui ho provato un grande affetto: proprio per questo non ci siamo risparmiati qualche confronto non banale. I figli hanno voluto dare, in ricordo del padre che era comandante, agli allievi di macchina e di coperta cinque borse di studio da mille euro l’una, che arriveranno direttamente sul conto corrente dei premiati”.
Sono seguiti i complimenti e la stretta di mano di Michela Cattaruzza ai giovani allievi: “Mio papà”, ha ricordato Cattaruzza, “credeva molto nei giovani. Sono il nostro futuro. Dobbiamo ricordare papà anche in questo modo, sostenendoli nella loro formazione”.
“Devo dirvi”, ha ricordato poi Zvech, “che una delle più tristi battute che ho letto in questi giorni, triste perché molto vera, è quella di un ragazzo che dice: ‘Il paradosso è che noi siamo il futuro senza futuro’. Questa è una cosa che, nella sua sintesi, ha genialità. In tanti casi, purtroppo, è molto vero: i ragazzi possono forse avere delle colpe, ma una certamente non la hanno, questo mondo non è stato pensato per loro”.
“Gli allievi di Accademia”, ha concluso Alberto Cattaruzza, “hanno dimostrato, oggi, determinazione nello studio. Domani è necessario lavorare, lavorare e, ancora, lavorare. È essenziale, bisogna studiare e lavorare: le due cose devono essere profondamente legate, così si ottengono i risultati. Come ufficiali sarete un esempio verso tutti gli altri”.